La prima volta che ho sentito "38 Luglio" ero a Laigueglia, estate 1972, al bar in un juke box, sulle note di una musica strappamutande (i classici "lentacci" da limonate furibonde) una voce roboante simile a quella che nei "prossimamente" cinematrografici enfatizzava i pregi del film (infatti l'inizio è proprio "La dove finisce il fiume..... inizia il film) racconta una delirante vicenda riguardante un elettrotecnico che seppe inventare la pila.... avendo da sempre una perniciosa attrazione per tutto ciò che è anomalo, bizzarro e fuori dal comune, non potei sottrarmi al demenziale fascino di questo stralunato brano.
L' anno successivo gli autori di questa meraviglia pubblicarono adirittura un LP con un titolo molto invitante: "Troia". Come resistere all' irrefrenabile impulso di appropriarsene? E così scoprii un altra perla come "Ti ho conosciuta in un clubs" (Clubs era pronunciato così com'è scritto e non "Clab") che rimane a tutt'oggi il mio pezzo preferito.
L' album conteneva altri piccoli capolavori di demenza surreale, e a volte persino dadaista, come "Indiani a Worlock" (sulle note del Dies Irae un altra sconvolgente ed improbabile storia d' amore), "Morire in Porsche" (Demenziale versione italiana di Sex Shop di Serge Gainsbourg), "La Risata Triste" e "Marcia K2" e naturalmente "Elena..... Troia..... Città mia!"
Ben 4 pezzi di questo LP entrarono a far parte del repertorio dei "Quarantotto al cubo" e toccò proprio a me l' onore di declamare con voce squillante le sconclusionate parole di "38 Luglio", "Ti Ho Conosciuta in un Clubs", "Troia" e "Marcia K2".
Nel 1974 esce il loro secondo LP, anche questo con un titolo che la dice lunga: "Palle".
Qui trovano posto la mitica "Il Vangelo secondo Chinaglia" declamata con accento spagnoleggiante che termina con una improbabile radiocronaca di una partita di calcio, la sensuale "Veramon" in un francese molto aprrossimativo un ridicolo dialogo tra due amanti, il rifacimento del classico "Angeli Negri" (Torero.... ti voglio parlare), "Santanna" (c'è Santana... suona... vuole sorpassare!) e "Marcia Longa" una surreale cronaca in diretta a due voci che si sovrappongono e sparano micidiali cazzate.
Ma il loro capolavoro esce nel 1977 "Dopo i Beatles, i Pink Floyd e Orietta Berti nacquero gli Squallor, fenomeno di successo, fenomeno di cesso...... dove sono andati gli Squallor?
Sono andati in VACCA!"
Dopo una accurata biografia del gruppo "The Cow", i cui membri (Brian Kelvin, Terry Lilium, Banny Pepper, Baby Baby, Albert Boss e il keniota Checcabella) si sono tutti suicidati (uno di loro adirittura più volte) nei modi più assurdi, troviamo "Abat-Jour", quella della "Volante 1 a Volante 2, ne "L' alluvione" viene presentata un altra incredibile cronaca in diretta e poi forse la canzone più criptica di tutta la loro produzione "Il Gatto Vasellina".
Sul Lato B ci vengono propinati i lamenti e gli sforzi sovrumani di un vero "Gentleman" alle prese con una difficilissima seduta.... sul cesso (per dirla in modo più semplice.... uno che sta cagando), brano di una bellezza straordinaria!!!!
Segue "Piazza Sanretro", con chiaro riferimento a Piazza San Pietro, ci offre un "eccentrico" discorso papale imperniato sul gioco d'azzardo e il merchandising (Vinti lire 'na pall'e gomma, 30 lire 'nu pesce 'e gomma, palla e pesce 50 lire), "Testamento specifico" vede un signore con la "R" moscia (probabile riferimento a Gianni Agnelli) che detta il suo testamento al citofono.... con finale a sorpresa.
Chiude il disco "Terrestri" con Giove che lancia un terrificante monito all' umanità.
Giove, una garanzia per tutti!!!
Dopo "Vacca" per gli Squallor arrivò il vero successo con altri numerosi LP ed anche un paio di film, ma la loro comicità si involgarì molto e smisi di seguirli, non che mi desse fastidio la volgarità, semplicemente trovavo troppo facile far ridere a quel modo
38 Luglio