Domenica pomeriggio al cinema. Oggi all' Ariston di Sanremo sala Roof4 ho visto "Ruggine".
La sala Roof4 dell' Ariston è molto piccola (50 Posti scarsi) ed è solitamente usata per film di scarso richiamo, qui abbiamo Mastandrea, Accorsi, la Solarino e Filippo Timi, quattro nomi di primo piano del cinema italiano che avrebbero meritato una sala più grande.... ma vedendo il film ho capito perchè decidere di proiettarlo al Roof4.
Non si può dire che sia un brutto film, tutto sommato si lascia vedere.... ma ha un difetto che per me è il peggiore che un film possa avere...... è noioso, terribilmente noioso.
Costruito su due piani temporali che viaggiano paralleli e si alternano nel racconto (cosa non certo nuova, anzi formula oggi adirittura abusata) la storia segue la vicenda di tre ragazzini coinvolti in un "terribile episodio" avvenuto negli anni '70, e come sono oggi, cresciuti e diventati adulti ma segnati da quel terribile fattaccio. Ritmo lentissimo, lunghe sequenze incomprensibili (Accorsi che per tutto il tempo non fa altro che giocare col figlio.... dopo un po' ti scoglioni.... l' abbiamo capito che gioca col figlio, e allora?), chiusure con interminabili sfuocature d'immagine, certamente al regista Daniele Ganaglione manca il dono della sintesi.
Nota positiva Filippo Timi che offre alcuni momenti di grande cinema (ad esempio quando canta "Una furtiva lacrima") anche se il suo personaggio alla fine risulta abbastanza simile al prototipo di "lupo cattivo" di altre centinaia di film.
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