Visto che ormai mi ero reso conto che non sarei diventato un calciatore famoso ciò provato anche col ciclismo, l' obbiettivo era diventare il nuovo Eddy Merckx (ma anche Gimondi andava bene.... comunque come minimo Balmamion) per raggiungere tale scopo convinsi mio padre a comprarmi una bici da corsa. Compagno di questa nuova passione era Mario Zattarin, lui il ciclismo ce l'aveva nel sangue e lo pratica ancora oggi. Per circa due anni, solo nella bella stagione, ci allenavamo facendo 40/50 Km al giorno. Quella che vedete qui sotto, un po' sfuocata, è l'unica fotografia che testimonia la mia carriera ciclistica. Eddy Merckx può ringraziare che poi ho iniziato a fumare........
Per i più curiosi riporto i percorsi che facevamo durante i nostri allenamenti.
Quello più praticato era da Cavagnolo a Monteu, Monteu Lauriano e ritorno a Monteu passando da Mezzana (giro ripetuto 3 o 4 volte) e ritorno a Cavagnolo. L' alternativa era Cavagnolo Chivasso Verolengo Crescentino Cavagnolo (che sono circa 50 Km).
Tre o quattro volte all' anno affrontavamo un persorso più impegnativo, partivamo al mattino e tornavamo nel tardo pomeriggio, salivamo a Cocconato e scendevamo dall' altra parte a Gallareto arrivando fino a Castelnuovo Don Bosco, poi tornavamo passando da Aramengo Albugnano e Casalborgone, era tutto un saliscenti ed era molto faticoso, la parte più bella era la discesa che da Gonengo arriva fino a Casalborgone (detta la Rulasa), ci sono delle curve a gomito spettacolari e rettilinei in cui si raggiungevano velocità altissime.
Ogni tanto facevamo anche un giro in mezzo alle risaie, Crescentino, Fontaneto, Trino ma era una strada tutta piatta in mezzo ai moscerini e non ci piaceva molto.
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