Torino, Cinema Centrale D'Essai - Febbraio 1974
Ogni cinque minuti ci guardavamo chiedendoci "Ma che cazzo è sta roba???".
Era "La Montagna Sacra"
Film che non può lasciare indifferenti: o lo si ama, o lo si odia.
Una esperienza visiva che rimane impressa per i suoi eccessi, rivoltante ed affascinante, blasfemo, violento, grottesco, un turbinio di immagini inconsuete e surreali a volte con risvolti comici a volte con scene rivoltanti che ti colpiscono allo stomaco.
Da alcuni considerato un capolavoro, da altri un opera pretenziosa e inconcludente, dalla maggior parte delle persone normali una terrificante porcheria.
Per me è stato un film che mi ha cambiato la vita.
Nel Luglio del 74 portai il mio compagno di scuola Bertiond Giancarlo a vederlo al Ritz d'Essai (quello dietro alla Gran Madre) l'anno successivo convinsi mio cugino Maio Maio e il Franco Malvicino e li portai a vederlo a Chivasso al Cinecittà, verso la fine degli anni 70 lo rividi già iniziato su qualche TV Privata della lippa, nel 1987 mi capitò di rivederlo alla birreria "il Moro" di Cavagnolo che aveva installato un megaschermo, naturalmente me lo sono comprato in cassetta e successivamente in DVD, nel 94 o 95 lo feci vedere a Daria e Cristina.
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